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1. | € 24,00 | EAN-13: 9788849878660 Alessandro Orsini Anatomia delle Brigate Rosse. Le radici ideologiche del terrorismo rivoluzionario. Nuova ediz.
Edizione: | Rubbettino, 2024 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 24,00 | Descrizione | Anatomia delle Brigate Rosse. Le radici ideologiche del terrorismo rivoluzionario. Nuova ediz.: Chi sono i brigatisti? Perché uccidono? Come si svolge la loro vita quotidiana? A quale tradizione storico-politica appartengono? Sono le domande cui si propone di rispondere il presente volume attraverso il metodo della sociologia storica comparativa. Tra il 1969 e il 1985 l'Italia é stata di gran lunga il Paese più interessato dalle attività terroristiche. Il bilancio, per il periodo preso in considerazione, é di 428 morti, la cifra più rilevante in Europa occidentale. L'autore, dopo una critica serrata delle interpretazioni prevalenti del terrorismo rivoluzionario nell'Italia repubblicana, sostiene che la logica dominante della prassi brigatista fu orientata da una concezione politico-religiosa dello sviluppo storico, rivolta a soddisfare, in primo luogo, un bisogno spirituale e a raggiungere un fine meta-politico: instaurare il Paradiso in Terra. I brigatisti - siano essi comunisti o fascisti - appartengono alla categoria antropologica dei "purificatori del mondo". Accomunati da un odio profondissimo verso ogni aspetto del mondo presente, condividono entrambi lo stesso obiettivo: distruggere la società borghese, considerata un luogo putrido e nauseabondo da ripulire attraverso un uso spropositato del terrore rivoluzionario. Dal sogno teocratico di Thomas Mà¼ntzer alla rivoluzione cambogiana di Pol Pot, vengono ricostruite le origini e l'evoluzione di una tradizione rivoluzionaria che, con la parabola brigatista, giunge fino ai giorni nostri. Prefazione di Spencer M. Di Scala. | Aggiungi al Carrello |
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2. | € 16,50 | EAN-13: 9791255430360 Alessandro Orsini Ucraina-Palestina. Il terrorismo di Stato nelle relazioni internazionali
Edizione: | PaperFIRST, 2024 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 16,50 | Descrizione | Ucraina-Palestina. Il terrorismo di Stato nelle relazioni internazionali: In questo nuovo libro, Alessandro Orsini parla della guerra in Ucraina e del bombardamento di Gaza attaccando i luoghi comuni e le fake news diffuse dai media dominanti. Con la sua prosa semplice e diretta, Orsini ricorre alla teoria sociologica per fornire una nuova interpretazione delle guerre in corso, mettendo in crisi gli schemi mentali con cui l'uomo eurocentrico - che vive di pregiudizi e frasi fatte - percepisce, giudica e valuta la politica internazionale. Il libro introduce, per la prima volta in Italia, la letteratura sul terrorismo di Stato che Orsini applica al caso d'Israele. Il primo capitolo é dedicato ai complessi di superiorità che hanno spinto l'Occidente a sottovalutare e dileggiare la Russia. Il secondo é dedicato ad Hamas e all'attentato del 7 ottobre 2023. Il terzo al bombardamento di Gaza e al regime israeliano nei territori palestinesi. Il quarto contiene quattro lezioni sulla mentalità scientifica per imparare ad analizzare la politica internazionale senza complessi di superiorità eurocentrici. Il quinto capitolo parla delle previsioni di Orsini sulla guerra in Ucraina e introduce il dibattito epistemologico sulla previsione nelle scienze sociali, con esempi molto semplici legati all'invasione di Putin. | Aggiungi al Carrello |
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3. | € 16,00 | EAN-13: 9788831431873 Alessandro Orsini Ucraina. Critica della politica internazionale
Edizione: | PaperFIRST, 2022 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 16,00 | Descrizione | Descrizione del libroAlessandro Orsini ha conquistato il centro del dibattito per le sue tesi dirompenti sulla guerra in Ucraina. Mai, nella storia dell'Italia repubblicana, un intellettuale era stato sottoposto a un attacco politico e mediatico così duro e prolungato. Questo volume risponde alle domande più importanti del momento. La prima parte ricostruisce le tappe cruciali dello scontro tra Nato e Russia dal 1999 a oggi. La seconda mette a nudo l'arretratezza culturale dell'Italia in materia di sicurezza internazionale e spiega la strategia americana del dissanguamento della Russia, introducendo il pensiero strategico di Mearsheimer. La terza rivela il progetto politico-culturale di Orsini e il modo in cui lo persegue attraverso i media per contribuire alla lotta contro la colonizzazione del mondo della vita da parte del sistema. La quarta analizza le strategie con cui i media dominanti distorcono l'informazione in favore delle politiche di guerra del blocco occidentale. Il libro si chiude con la spiegazione del metodo della sociologia comprendente di Max Weber e presenta la relazione di Orsini sull'Ucraina, in Senato, del 4 dicembre 2018. | Aggiungi al Carrello |
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4. | € 18,00 | EAN-13: 9788817108942 Alessandro Orsini Viva gli immigrati! Gestire la politica migratoria per tornare protagonisti in Europa
Edizione: | Rizzoli, 2019 | Collana: | Varia | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 18,00 | Descrizione | Descrizione del libroMentre l'Italia é drammaticamente divisa sui migranti, Orsini, basandosi sulla sua profonda conoscenza delle relazioni internazionali e della realtà del Nordafrica, cerca di ribaltare la nostra prospettiva: secondo lui, l'Italia deve gestire direttamente i flussi non per ragioni umanitarie, ma perché questa é la sua grande occasione per recuperare il suo ruolo politico fondamentale nel Mediterraneo, che ha avuto con la guerra fredda e poi con Gheddafi, e che ora ha perso a vantaggio della Francia. Inoltre, una decisa politica dell'accoglienza consentirebbe all'Italia di rilanciare la propria economia, aprendo importanti canali commerciali con Paesi come il Niger, che diventerebbero mercati privilegiati. | Aggiungi al Carrello |
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5. | € 20,00 | EAN-13: 9788861054370 Alessandro Orsini Il terrorismo in Africa
Edizione: | Luiss University Press, 2019 | Collana: | I capitelli | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 20,00 | Aggiungi al Carrello |
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6. | € 18,00 | EAN-13: 9788817099691 Alessandro Orsini L' Isis non è morto. Ha solo cambiato pelle
Edizione: | Rizzoli, 2018 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 18,00 | Descrizione | Descrizione del libroDue anni dopo "Isis", in cui illustrava con inedita chiarezza l'origine degli attentati culminati con il Bataclan, Alessandro Orsini, uno dei massimi esperti di terrorismo, delinea oggi una situazione profondamente mutata. Come lui stesso aveva prefigurato, l'Isis in Siria é entrato in crisi, ma la radicalizzazione non si é fermata in Europa. Perciò ci confrontiamo ora con attentati più artigianali, non organizzati da una mente centrale, ma da lupi solitari o cellule improvvisate. Mietono meno vittime, usano mezzi di fortuna come camion, ma sono tremendamente imprevedibili. Che fare per arrestare questo fenomeno? L'Italia é a rischio? Cosa accadrà ? A queste e altre domande Orsini risponde con lucidità e competenza. | Aggiungi al Carrello |
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7. | € 18,00 | EAN-13: 9788817087605 Alessandro Orsini Isis. I terroristi più fortunati del mondo e tutto ciò che è stato fatto per favorirli
Edizione: | Rizzoli, 2016 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 18,00 | Descrizione | L'Isis stringe l'Occidente nella morsa del terrore. È ormai una banalità dirlo; quel che non è banale è comprendere che genere di fenomeno sia e, di conseguenza, come potremmo contrastarlo o almeno contenerlo. Dopo aver studiato approfonditamente le vite e i profili degli autori di tutti gli attentati in Nord America e in Europa, da quello della metropolitana di Londra ai fatti recenti di Parigi, Alessandro Orsini, uno dei massimi esperti in materia, ci offre una visione lucidissima e destinata a rovesciare molte idee consolidate. Parte da una tesi sconvolgente: l'Isis è l'organizzazione terroristica più fortunata al mondo. Perché? Quanto a forza militare, non è in grado di competere con l'Occidente. Eppure è potuta diventare man mano più temuta e pericolosa perché le potenze che avrebbero dovuto combatterla sono venute a trovarsi in una sorta di paralisi, dovuta alla paura o a miopi giochi di equilibrio politico. L'altro grande punto di forza dell'Isis è il fenomeno, sempre più pervasivo, della radicalizzazione: come può accadere che tanti giovani, di diversa estrazione, in Medio Oriente e nel ricco Occidente, si trasformino in inafferrabili, sanguinari soldati della Jihad? Illuminandoci i loro oscuri percorsi biografici, svelandoci i veri volti di individui come i fratelli Kouachi che hanno massacrato la redazione di "Charlie Ebdo", Orsini ci permette di entrare negli schemi mentali che muovono l'Isis. Solo così possiamo tentare di dare una risposta alle domande che più ci turbano. | Aggiungi al Carrello |
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8. | € 39,00 | EAN-13: 9788849840179 Randall Collins | Alessandro Orsini Violenza. Un'analisi sociologica
Edizione: | Rubbettino, 2014 | Collana: | Saggi | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 39,00 | Descrizione | Per dare un pugno in faccia a una persona e farla sanguinare, non occorre avere un corpo muscoloso. E non occorrono nemmeno motivazioni o ideologie particolari. Occorre superare ciò che Randall Collins chiama la «barriera emotiva della paura dello scontro» che si è sviluppata negli uomini in seguito al processo di civilizzazione. Gli scontri che avvengono nelle interazioni della vita quotidiana – per le strade, nei bar, sui luoghi di lavoro, nelle aule scolastiche − si concludono, nella grande maggioranza dei casi, con insulti, grida e minacce. Anche nei rari casi in cui si giunge al contatto fisico, la violenza è, quasi sempre, incompetente e inefficace. Non è vero − spiega Collins − che gli uomini sono naturalmente violenti, pronti ad aggredirsi al minimo pretesto. Questa idea è un “mito” alimentato dal cinema, dalla televisione e dai romanzi. L’uomo si riempie di una grande tensione emotiva tutte le volte che è in procinto di aggredire o di essere aggredito. Affinché la violenza sia efficace, gli uomini devono interagire strategicamente per colpire in condizioni emotivamente favorevoli. | Aggiungi al Carrello |
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9. | € 12,00 | EAN-13: 9788849834086 Alessandro Orsini Gramsci e Turati. Le due sinistre
Edizione: | Rubbettino, 2012 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 12,00 | Descrizione | Gramsci e Turati. Le due sinistre: Che cosa significa essere di sinistra? Questo libro si propone di ricostruire i modelli pedagogici alla base delle due principali culture politiche della sinistra, rappresentate da Gramsci e da Turati. Mentre moriva in esilio, Filippo Turati era descritto da Palmiro Togliatti come un uomo spregevole. La sua figura, ricoperta di discredito, é rimasta nell'ombra. Antonio Gramsci, invece, é stato celebrato come uno dei padri nobili della sinistra democratica italiana. La sua riflessione é stata paragonata da Benedetto Croce a un messaggio pedagogico universale di amore e di comprensione verso le ragioni degli avversari. La documentazione esistente é in grado di confermare il giudizio del senso comune e della storiografia dominante? Gramsci educò a rispettare o a disprezzare gli avversari politici? à stato un teorico della pedagogia della tolleranza o dell'intolleranza? Ha tessuto l'elogio dell'ascolto o dell'insulto? E Turati? à stato davvero uno "zero" in fatto di teoria politica, come scrisse Togliatti? Attraverso il metodo dell'analisi culturale comparata, l'autore esplora l'intera opera gramsciana, ponendo a confronto il progetto educativo dei riformisti con quello dei rivoluzionari. What does it mean to be left? This book aims to reconstruct the underlying pedagogical models of the two major left-wing political cultures, represented by Gramsci and Turati. As he died in exile, Filippo Turati was described by Palmiro Togliatti as a despicable man. His figure, covered in disrepute, remained in the shadows. Antonio Gramsci, instead, was celebrated as one of the fathers of Italian noble of the democratic left. His thinking was compared by Benedetto Croce in a universal educational message love and understanding to the reasons of the opponents. The existing documentation is able to confirm the judgment of common sense and historiography dominant? Gramsci educated to respect or to despise political opponents? It was a theorist of the pedagogy of tolerance or intolerance? Wove the praise of listening or insult? And Turati? It was truly a "zero" in terms of political theory, as Togliatti? Through the method of comparative cultural analysis, the author explores the entire work Gramscian, comparing the educational project of the reformists with that of the revolutionaries. | Aggiungi al Carrello |
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10. | € 12,00 | EAN-13: 9788849832143 Alessandro Orsini Gramsci e Turati
Edizione: | Rubbettino, 2011 | Collana: | Saggi | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Testo remainders al momento non procurabile | Prezzo di acquisto | € 12,00 | Descrizione | Che cosa significa essere di sinistra? Questo libro si propone di ricostruire i modelli pedagogici alla base delle due principali culture politiche della sinistra, rappresentate da Gramsci e da Turati. Mentre moriva in esilio, Filippo Turati era descritto da Palmiro Togliatti come un uomo spregevole. La sua figura, ricoperta di discredito, è rimasta nell’ombra. Antonio Gramsci, invece, è stato celebrato come uno dei padri nobili della sinistra democratica italiana. La sua riflessione è stata paragonata da Benedetto Croce a un messaggio pedagogico universale di amore e di comprensione verso le ragioni degli avversari. La documentazione esistente è in grado di confermare il giudizio del senso comune e della storiografia dominante? Gramsci educò a rispettare o a disprezzare gli avversari politici? È stato un teorico della pedagogia della tolleranza o dell’intolleranza? Ha tessuto l’elogio dell’ascolto o dell’insulto? E Turati? È stato davvero uno “zero” in fatto di teoria politica, come scrisse Togliatti? Attraverso il metodo dell’analisi culturale comparata, l’autore esplora l’intera opera gramsciana, ponendo a confronto il progetto educativo dei riformisti con quello dei rivoluzionari. | |
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